#iorestoacasa
A seguire tutti i contributi che riceviamo dalle nostre case…
La parola di oggi è… rullo di tamburi: ”horror”!
E anche oggi una bella dose di latino con un’ottima tazza di inglese! Oggi, però, a consolarci c’è una doppia maratona di film horror. Da brivido! Dopo le videolezioni, quindi, studio per circa tre ore ma, finiti i troppi compiti e la concentrazione, decido di guardami Annabelle e The Conjuring … una passeggiata di salute. Accompagno il tutto con una tazza di tisana e insieme alla mia famiglia, tutti e cinque presi dagli avvincenti film, ci godiamo il pauroso ma rilassate pomeriggio. Arrivano le ore 7 ed è ora di fare un po’ di attività fisica. Decido quindi di scaricarmi e mi metto per circa 40 minuti sull’ellittica. Mi faccio una doccia fresca e arrivano le 8: è stato forse il momento più emozionante della giornata poiché, come ormai ogni giorno, l’inno di Italia ha riscaldato i nostri cuori!
Dopo la cena, ci mettiamo tutti sul divano e guardiamo un film, stavolta d’azione, con Brad Pitt. La sveglia di domani è alle 9: mi concedo, quindi, di andare al letto alle 00. Probabile, però, che domani abbia una faccia da zombie; quindi decido di andare un po’ prima al letto per non spaventare i miei compagni in videolezione! Diletta, Reparto Nightingale
Oggi mi sono svegliato pensando che forse avrei potuto fare l’orto in terrazza insieme ai miei genitori. Prima abbiamo tolto delle erbacce cresciute sui pomodori, ormai secchi. Abbiamo tolto anche le piante ormai vecchie. Poi ho aiutato mamma a togliere le foglie cadute sul pavimento. Con mio padre abbiamo riempito dei vasi con del terreno non usato l’anno scorso. Infine ho potato una pianta di fragoline di bosco.
Alessandro K. (Branco Greccio)
Mi sono divertito tantissimo, anche se dobbiamo ancora finire. Stiamo aspettando che arrivino le piantine nuove per piantarle nei vasi.
Quest’anno avremo patate, fragole, fragoline di bosco, pomodori e peperoni.
Solo una parola: lunedì! Il lunedì è un trauma anche durante questi giorni di “vacanza”: è sempre lui ed è comunque traumatico anche se si può riposare. La secondo parola chiave è, invece, “videolezione”! Questa è la parola più discussa di questo 2020 ma è anche la più spaventosa per tutti noi studenti. Ma perché ci fa così paura? Finalmente, quando Conte annunciò che le scuole sarebbero state chiuse per un ampio arco di tempos a causa del coronavirus, noi ragazzi, stressati dalla scuola, non vedevamo l’ora di riposarci e di sfruttare questi giorni per dormire fino all’una e fare maratone di film. Ma i professori pronunciarono questa fatidica parola, che ci rovinò tutti i nostri programmi di riposo. Ed eccomi qui, quindi, a dover “sostenere” io stessa una videolezione, anzi più di una in uno stesso giorno: proprio come lezioni a scuola. Negli ultimi giorni ho fatto molte lezioni virtuali, ma oggi in particolare è stato il giorno più “studioso” di tutti. La mia giornata, quindi, si è svolta così: sveglia alle 7:50 … mi sveglio però alle 8:30 poiché non avevo sentito la sveglia. Entro, a quell’ora, nella lezione di chimica, nella quale si parlava di stelle, e mi scuso con la professoressa per il ritardo dovuto al classico sonno del lunedì. In seguito la lezione di latino, dove le interferenze erano le protagoniste! Infine, francese: l’audio della professoressa andava a “scatti” e, ad un certo punto, la lingua che lei stava parlando passò da francese ad un dialetto arabo incomprensibile.
Finito ciò, l’ora di pranzo: relax!
Arrivano poi le 3: a quest’ora ricomincia lo studio matto e disperatissimo.
Alle 5 ho l’appuntamento con la mia cara ellittica, sulla quale passo 30/40 minuti. Una bella doccia mi rinfresca ed è ora di una buona cenetta: alle 21:15, però, ci aspetta Harry Potter, che finisce alle 23:20 proprio quando mi sono addormentata… Diletta, Reparto Nightingale
Oggi sembra lunedì, un lunedì piovoso e triste, uno di quei lunedì che nessuno sopporta perché si ritorna a lavorare o a studiare, uno di quei lunedì pesanti solo guardando fuori dalla finestra, uno di quei lunedì bui, peccato che oggi è sabato… le strade vuote che sembriamo attaccati dagli zombie, la gente distante un metro dall’altra, gli amici non si ritrovano più al bar per il cappuccino del sabato mattina… che strano vero? Sembriamo in un film… peccato che questa è la realtà! Gaia, Reparto Nightingale
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