Route 2020
DAY 1
Appuntamento ore 06:30 alla Stazione Termini. Dopo la foto di rito, ci siamo recati al binario n. 3 e alle 07:25 abbiamo preso il treno diretto a Bolzano. Il viaggio è volato con una serie di riposini e in 4 ore siamo arrivati a Trento, accolti dal diluvio. Un rapido pranzo ha alleviato l’attesa della navetta e una volta saliti, diretti a Madonna di Campiglio abbiamo assistito a: una passeggera e l’autista hanno iniziato a litigate, tutto per colpa di una valigia rossa.
Arrivati a Madonna di Campiglio ci siamo messi subito in cammino e in un’ora e mezza, mangiando frutti di bosco, abbiamo raggiunto la baita. Qui, dopo aver montato, abbiamo cantato un ampio repertorio di canzoni: dalle canzoni di chiesa alle sigle dei cartoni animati passando per le hit dei “Liftiba” (cit. Chiara Rosati d’ora in poi chiamata “Sharon” poiché è un nome che esprime al meglio la sua essenza). Più tardi abbiamo cenato e, dopo aver aggiunto un numero di strati – comunque non sufficiente a coprirci dal freddo – ai nostri outfit, abbiamo concluso la giornata con una veglia alle stelle e infine stanchi ma felici siamo andati a letto.
I più belli del Clan Bee&Tina
(conosciuti anche come Bianca e Giustino)
DAY 2
Secondo giorno lungo il Cammino San Vili. Abbiamo sentito freddo. I nostri compagni di tenda ci sono mancati; non potevamo averli vicino. Dopo la sveglia delle 7 ci siamo vestiti e preparati, pronti a partire per una nuova tappa, fedelmente seguiti dal nostro furgoncino. 8 km sono passati. Un’ora e mezza del nostro tempo è trascorsa. Ci troviamo a Pinzolo, seduti in un parcheggio, in attesa che il furgoncino arrivi con le provviste per mangiare. Il nostro pranzo è composto da una scatoletta di tonno, dei pomodori e un tocco di formaggio. Abbiamo un’ora di tempo per riposarci. L’ora è finita, ripartiamo. Sono le ore 17, Caderzone Terme è di fronte a noi. Ci togliamo le scarpe e di fronte a noi abbiamo l’opportunità di provare il percorso Natural Knipp: camminiamo su sassi, foglie, ciocchi di albero, continuiamo e abbracciamo un albero, dicono ci faccia migliorare i tempi di reazione… ci schizziamo, cercando di evitare gli schizzi… non è cambiato nulla. Delusi, ci mettiamo il costume, camminiamo fino al fiume. Il bagno/doccia più veloce del mondo. Ci asciughiamo, ci vestiamo ed iniziamo a cucinare. La nostra delusione sarà ripagata da un piatto caldo di pasta con salsiccia e funghi. Con il Grande Carro di fronte a noi, insieme a Cassiopea, il Cigno e il Drago, cantiamo “Al cadere della giornata” che ci accompagna alle nostre tende.
DAY 3
Splendido fu il dì in quel di Caderzone,
al di là dei monti sorse il sole ad illuminare le persone. Arzilli come grilli un rover e una scolta,
zaino in spalla e a voce alta: orsù, la strada è molta!
Pochi passi e all’orizzonte parve di veder Caronte.
Ecco fatto, per noi è finita… ma no è soltanto una salita! Va bene non sarà l’inferno.
Affidiamoci comunque al Padre eterno
Avanti son pochi metri s’incoraggia in tono amaro
Ecco pronta la risposta: c’e qualcuno che si accosta. Ao che so ‘n somaro?!
Vabbè nessun si arrenda, ci aspetta la merenda.
Altra strada, ne è valsa la pena: siamo già a Villa Rendena.
Pane wurstel e insalata: fino al prossimo spuntino
ma che pasto sopraffino! Pennica post magnata!
Guarda un po chi si vede. È arrivata la Gabriella, ad esser qui lei non ci crede. Che sorpresa bella bella!
Rilassando corpo e mente serve un salto alla sorgente. Olio di gomito e saponi per i panni da zozzoni.
Cala il sole dietro i monti per la cena siamo pronti. Per concludere la serata “Al cader della giornata”.
Gabriella, Silvia S. e Lorenzo
DAY 4 – Quarto giorno di cammino, ore 06.30 il sole si è da poco levato e il Clan si accinge a cominciare una nuova giornata.
Dopo una bella e abbondante colazione la comunità è pronta per raggiungere la sua meta del giorno, Stenico.
Una lunga salita non tarda ad attenderci, ma fortunatamente il gruppetto logistica ha ideato un’attività per rendere la strada meno faticosa. Ogni mezz’ora si cambia il compagno di viaggio così che tutti possano parlare tra di loro. Tra una mezz’ora e l’altra il Clan raggiunge la meta, così da riposarsi e rifocillarsi con un ottimo e soprattutto leggero pranzo a base di pollo e peperoni. Ahimè per oggi niente siesta quotidiana, bisogna raggiungere il luogo del pernotto. Qui il montaggio tende subisce qualche intoppo ma anche per stasera ognuno ha la propria dimora.
Fra una verifica e l’altra si arriva a cena con pasta zucchine e speck. La sera continua serena animata dal gruppetto tende e spiritiere, finché non giunge l’ora dell’ “Al cader della giornata” e il Clan si ritira per prepararsi ad una nuova giornata.
DAY 5 – 8 agosto. Dologno ore 06.00. All’orizzonte una montagna solitaria si erge sopra una vallata che si sta per svegliare. Il clan Achernar, dopo aver smontato le tende e aver fatto colazione, è pronto a partire. Sarà una tappa corta ma intensa: 10 km con 402m di dislivello. Ore 10.30 San Lorenzo in Vanale è alle porte ma il Clan ancora non sa che il posto che li accoglierà per la notte si trova sulla punta del monte. Appresa la notizia, il Clan riprende lo zaino e, una volta arrivati a Dos Beo, si rinfresca facendosi una doccia sfruttando una fontanella. Ad aspettarli ci saranno anche dei tradizionali dolci trentini: i krapfen. Ore 18.30 il Clan si prepara alla Messa accordando chitarra e ukulele e sistemando darbuka e sonagli. Ore 20.00 l’acqua è in pentola. Il sugo dell’amatriciana è pronto. Si scola la pasta e si mangia! Finita la cena, dopo un pò di canti e qualche gioco, sotto a un cielo sempre più pieno di stelle, il Clan, sulle note di “Al cader della giornata” si accinge a dormire e riposarsi per affrontare un nuovo giorno.
DAY 6 – partenza da Dos Beo.
Rintoccata la sesta ora del mattino, il Clan è vigile e in procinto di mettersi in marcia. Convinto di essersi risparmiato 3 km, inizia la discesa verso la meta successiva. Scesi 600 scalini e dopo aver sbagliato altrettante volte strada, il Clan giunge alla conclusione di aver sbagliato di 4 km. Ottima partenza!
Dopo aver distrutto doverse paia di ginocchia a causa di salite e discese ripidissime e aver lasciato il segno sul diario posizionato su una montagna lungo il percorso, è giunto alla meta tanto attesa: Padergnone.
In questa ridente cittadina di 500 abitanti, il Clan è finalmente riuscito a farsi la prima (e probabilmente ultima) doccia calda di tutta la Route.
Per gentile concessione del Parroco, forse anche per pena, il Clan, riuscendo a mantenere le distanze, a dormire al chiuso.
La serata si è conclusa con canti e risa, la buonanotte e un sonno tranquillo che ha allietato tutte le Scolte e i Rover.
Silvia G., Chiara St. e Davide
DAY 7
10.08
Ore 6:00: sole, mare, sabbia tra i piedi, noce di cocco e musica hawaiana in sottofondo.
Ore 6:00: Buongiorno, sveglia! Dobbiamo lavarci. Dobbiamo fare colazione.
Ore 6:00: zzzzzzzz
Ore 6.15: Buongiorno, sveglia! Dobbiamo lavarci. Dobbiamo fare colazione.
È iniziata cosi un’altra magnifica giornata di cammino. Pendenza 121%. Dopo un primo tratto ci fermiamo a Fraveggio e comincia la nostra avventura in hike. Il fatidico momento che tutti aspettavamo.
Ognuno per la sua strada, immerso nei suoi pensieri. Così tanto immersi che di un percorso facile e con poco dislivello ognuno è riuscito a prenderne uno diverso: da quello più difficile a quello più in salita e a quello più lungo. Ma non ci scoraggiamo! In poco tempo siamo tutti arrivati a Covelo, dove abbiamo ripreso la strada insieme per arrivare infine a Terlago.
Pane, salsiccia, stuoino, ore 15:00: zzzzzzz
Ore 16:00: buongiornissimo, caffe!?
La giornata non finisce qui: creiamo di nuovo Comunità con l’attività di condivisione dell’hike e ci rendiamo conto che l’emergenza ci ha messo a dura prova ma vivere questa Route ci ha permesso di conoscerci meglio. Comunità, comunità, comunità.
È arrivato il momento di riflettere ancora ma questa volta in maniera diversa: tutti in Chiesa a fare la Lectio Divina.
Saziato lo spirito, saziamo il corpo: specialità trentina, spetzle panna e speck.
Ma anche qui non ci fermiamo: un’attività all’insegna del trash rallegra le nostre anime.
Ore 23.30: sole, mare, sabbia tra i piedi, noce di cocco e musica hawaiana in sottofondo.
Ore 23.30: zzzzzzzzz
Gabriella, Silvia S. e Lorenzo
DAY 8 – 11.08
Sono le 6.00 ancora una volta tutto va bene. Giustino passa la sveglia ci prepariamo e dopo colazione siamo pronti a partire per la tanto desiderata Trento.
A differenza degli ultimi giorni di cammino la tappa di oggi ci accoglie con una salita infinita; però che scorci sulla nostra meta!
Con un bel fresco dovuto ai circa 300 °C di 12.30/13.00, Achernar raggiunge piazza del Duomo a Trento. Dopo uno shooting fotografico per testimoniare il nostro arrivo è il momento di raggiungere villa Sant’Ignazio che ci ospiterà per le nostre ultime due notti, e ovviamente per raggiungerla il clan ha dovuto affrontare l’ennesima salita.
Quant’è bella però la salita se poi ci si prepara per la fiesta a base di piatti tipici.
Rifocillati e discretamente sazi è l’ora della ninna.
Paolo Chiara R. e Arturo
DAY 9 – 12.08
Dopo esserci svegliati e aver dormito una preziosa ora in più rispetto agli altri giorni, ci siamo preparati per poi dirigerci verso la funivia. Grazie ad essa abbiamo raggiunto un punto da cui vedere tutta la città di Trento, sembrava il luogo perfetto per un momento importante come la cerimonia della Partenza di Bianca, Silvia, Matteo e Daniele. Ma invece niente da fare, il posto era occupato da una specie di opera teatrale dal nome “il quadro parlante”. Abbiamo quindi cercato un altro spiazzo lì vicino, stavolta nel verde, più adatto a noi.
È arrivato allora il momento di salutare i nostri partenti, attraverso la tradizionale cerimonia, tra testi, lettere commoventi e canzoni. Tra queste anche quella scritta dal resto del clan per ringraziare ciascun partente per quello che ci ha lasciato, sulle note di “Mancarsi” dei Comacose. Ancora un po’ scossi dalle varie emozioni del momento, torniamo al centro che ci ha ospitati negli ultimi due giorni e dopo aver pranzato e fatto la doccia abbiamo concluso il Punto della strada.
Iniziamo poi la verifica della Route, in modo più divertente del solito, cioè inventando dei meme. Ci siamo quindi aperti e confrontati, scambiando opinioni fino all’ora di cena. Finita la cena ognuno ha espresso la propria preferenza sul servizio da svolgere l’anno prossimo e poco dopo abbiamo cantato “Al cader della giornata” per l’ultima volta.
Anna e Gonzalo
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